Marina Santini

Nata a Milano, ricava energia quando realizza progetti di studio e di lavoro con le amiche. Le piace la musica, il teatro, la fotografia e condivido con il suo compagno il piacere di insegnare, l’amore per la storia, i viaggi lenti, la buona tavola. Dopo essere stata responsabile del Centro Documentazione del Corriere della sera, ha scelto l’insegnamento per poter
trasmettere le sue passioni ad allieve e allievi. A volte ci riesce. L’interesse della politica l’ha avvicinata alla Libreria delle donne: segue la redazione di Via Dogana e con Luciana Tavernini la programmazione del Circolo dellarosa. Ha scritto su Marina del Goleto in Libere di esistere (SEI 1996) e in L’Abbazia del Goleto (Quaderni del filo di perle 2007); su Herrada di Hohenburg (SEI 1996), in Duoda (n°35, 2008) e, con Claudia Poggi, in Donne e Bibbia nel Medioevo (Il pozzo di Giacobbe 2011). Si è occupata con Luciana Tavernini di Cristina di Belgiojoso (Bellinzona 2007) e con Gemma De Magistris di Antonia Pozzi (Viennepierre 2009). Articoli e recensioni sono apparsi in riviste e siti. E’ una delle autrici della mostra sugli ultimi quarant’anni del femminismo a Milano Noi utopia delle donne di ieri, memoria delle donne di domani.