Marina Zancan

Articoli scritti per DWF


Articoli scritti per DWF


Il testo letterario come fonte per una storia relativa a figure di donna, 1982, n. 22. Suppl., pp. 132-138

L'autrice premette alcune considerazioni relative al sistema letterario e osserva che le scritture femminili sono, in gran parte, tendenzialmente ripetitive rispetto ai modelli e contengono, al proprio interno, elementi di scarto, rispetto alla norma codificata, rari numericamente e spesso sapientemente cifrati. Questi testi, di scarso valore letterario, che valore hanno, quanto cioè sono in grado di parlare e attraverso quale meccanismo di scomposizione e di lettura possono essere fatti parlare, come fonte per una storia dei percorsi sociali delle donne?

La ricerca in atto di un gruppo di ricerca dell'Università di Padova, coordinato dall'autrice, approfondisce appunto da un lato l'esame del contesto letterario, dall'altro l'identità storica sessuata del soggetto che scrive, in particolare la figura di donna nel Cinquecento italiano.

Leggi gli abstracts del fascicolo intero
torna su


Dibattito [Storia e storie: biografia, autobiografia, diario], 1982, n. 22. Suppl., pp. 162-169

Al dibattito su questa sezione partecipano Emma Scaramuzza, Anna Rossi Doria, Lucia Ferrante, Cristina Cacciari, Marina Zancan.

Leggi gli abstracts del fascicolo intero
torna su


Introduzione, 1985, n. 25-26, p. 5

La curatrice del numero annuncia che qui si raccolgono, nella prima parte, i materiali del Seminario Figure di donna: Testi letterari del XVI secolo. Fonti-scritture-percorsi critici, promosso dal "Centro studi storici sul movimento di liberazione delle donne in Italia" di Milano. Nella seconda parte propone due ricerche precedenti il seminario e condotte all'interno del gruppo di ricerca sul Cinquecento italiano.

Leggi gli abstracts del fascicolo intero
torna su


Figure di donna. Testi letterari del XVI secolo: fonti-scritture-percorsi critici, 1985, n. 25-26, pp. 7-18

Si tratta della relazione introduttiva al Seminario per delinearne le finalità: interpretare le forme e le modalità secondo cui l'immagine femminile si muove all'interno di uno, o più, contesti culturali.

Individua tre categorie di testi interessanti a questo fine: 1) i testi letterari, in versi e in prosa, al cui interno la figura femminile assume funzioni multiple e spesso fondamentali (testuali, simboliche, autorappresentative, ideologiche, ecc.); 2) alcune scritture che, dal punto di vista letterario, possono essere catalogate come "generi minori"; 3) le scritture delle donne. Espone la metodologia della ricerca e propone due esempi di lettura: Baldassar Castiglione e Torquato Tasso.

Leggi gli abstracts del fascicolo intero
torna su


La scrittura letteraria: i segni e le tracce di un progetto di sé, 1986, n. 2, pp. 76-86

La scrittura letteraria e, in forma speculare, i testi letterari rappresentano un modo attraverso il quale una propria percezione della vita e di un progetto di sé prendono forma ed espressione. Questa affermazione è particolarmente vera per le donne, escluse da un sistema di segni e di valori e dunque dalla tradizione letteraria: prendere la parola in pubblico, scrivere, è stato per lungo tempo un atto di insubordinazione sociale. Per questo motivo la scrittura letteraria delle donne esige verifiche ed ipotesi interpretative complesse.

L'autrice comincia con due osservazioni, la prima riferita alla quantità, la seconda alla qualità della presenza di donne scrittrici nella letteratura italiana. La quantità non è grande. In ragione di ciò, le presenze - in modo diverso a seconda delle epoche - devono essere percepite sullo sfondo delle assenze, delle esclusioni ferocemente compiute. Quanto alla qualità, se non si utilizzano le semplificazioni con le quali si è soliti classificare le opere delle donne - fatto puramente occasionale o espressione minore - bisogna immettere "nell'ottica di lettura e di interpretazione dei testi la consapevolezza delle varianti che conseguono alla differenza dell'identità sessuale del soggetto di scrittura".

Non si tratta di un'aprioristica attribuzione di valore, ma di una ricollocazione di queste scritture in una tradizione di pensiero e di storia femminile. L'a. fa alcuni esempi, analizza alcuni personaggi significativi della letteratura italiana: Caterina da Siena per il periodo delle origini; Vittoria Colonna, Gaspara Stampa, Maria Maddalena de' Pazzi per il Rinascimento; Sibilla Aleramo per l'epoca contemporanea.

Leggi gli abstracts del fascicolo intero
torna su